Vezeronce-Curtin – Saint Priest

10 Agosto 2021 0 Di wp_1499909

8 agosto 2021. Km 70

… di cui i primi sedici a vuoto. A vuoto? Beh, dipende dai punti di vista.
Ieri sera il Bruni, che non fa caso quasi mai ai nomi dei posti in cui si trova, mi aveva detto di seguire la direzione Morastel e che l’albergo era un po’ fuori da questo psese, per cui io ho pensato che da Morastel ci si dovesse poi passare. Invece no, il posto dove abbiamo dormito si chiama Vezeronce-Curtil, è a due chilometri da Morastel che non é nella direzione di Lyon. Me ne accorgo strada facendo, ma la cittadina sembrava molto carina e decido di darle un’occhiata. È domenica e c’è il mercato. Ne approfitto per comprare un po’ di frutta, yogurt, pane e salame… e il pranzo è servito! Lo consumo seduta su un muretto sotto le mura del borgo antico dove c’è già un’altra coppia di cicloviaggiatori francesi diretti a Marsiglia. Poco dopo ne sopraggiunge un’altra, una giovane coppia le cui bici montano borse Vaude identiche alle mie. Anche loro vanno a Marsiglia.
Mi godo questa mattinata di scialo, me la assaporo ben bene. Sono partita tardi, verso mezzogiorno, aspettando che l’aria si riscaldasse un po’ dopo la pioggia di ieri , mi sono concessa il lusso di gironzolare pigramente per Morastel, un po’ obbligata dal fatto che il mercato stava smontando e non sempre si riusciva a passare tra i furgoni degli ambulanti. I problemi iniziano nell’uscire da Morastel nella direzione di Lyon; sicuramente tra strade chiuse e indicazioni che devo avere interpretato male, faccio un giro vizioso che mi riporta a Vezeronce-Curtil. Quando passo davanti all’hotel des voyageurs, sperando che nessuno mi noti, azzero il contachilometri che ne segna sedici già percorsi. Non riesco a ritrovare la Val Rhona; mi affido alle Google maps che mi propongono comunque un bel percorso su stradine secondarie e viottoli di campagna pieni di pozzanghere in cui Toby se la sciala anche lui.
Brutto solo l’ultimo tratto verso Lyon, su strade che attraversano paesi, centri commerciali, con sopraelevate, traffico… comunque è quasi sempre presente una corsia ciclabile, ma avrei preferito arrivarci dalla Val Rhona, sempre se c’è  in questa zona. Da una foto pubblicata dal Bruni vedo che ha fatto anche lui la stessa strada. Chissà se poi si é fermato  a Lyon o ha proseguito. Nel dubbio mi fermo a Saint Priest, una decina di chilometri prima. Una signora mi indica quest’hotel, l’hotel Centrale. Sono al completo, l’unica camera libera e ancora da rifare. Dico che va bene lo stesso e ottengo un prezzo più basso, 49 euro invece di 55… in contanti. ‘Sti francesi!

Partenza!
Non è sul mio itinerario, ormai ne ho la certezza, ma sembra carina Morastel: merita una visita
C’è il mercato
Raduno, casuale, di cicloviaggiatori
Le tracce del cammino di Santiago si trovano ovunque
Thuellin
Sembrano castelli; in realtà sono le sontuose residenze dei ricchi produttori di vini, circondate appunto da vigneti
Saint Chef en Dauphiné: finalmente sulla retta via
qui Toby può godersi un po’ di libertà
La Verpillière. Fine della campagna