18 luglio 2020. Pisciotta – Sapri
Paesi attraversati:
Pisciotta – Palinuro – San Severino – Poderia – Calle di Bulgheria – Policastro Bussentino – Capitello – Villammare – Sapri
Km 55
In questo albergo ti servono la colazione a partire dalle 7.30. Perfetto, così alle otto sono già in strada e vado a raggiungere Francesca a Palinuro. Palinuro, che i turisti, ma anche i cicloviaggiatori che considerano la bici solo un mezzo di trasporto che, nel contempo, permette di allenarsi, inserirebbero senz’altro neile loro tappe o che comunque ci farebbero almeno una sosta, si rivela per me una delusione. Credo che, se non sei proprio un appassionato di immersioni, grotte, snorkeling o cose così, e in questo caso allora il capo Palinuro offre molto, ci siano molti posti più belli. Per esempio Pisciotta.
Uscite insieme da Palinuro, fra me e Francesca sorgono contrasti sul percorso da seguire. Dopo il muro di ieri, lei vorrebbe evitare altre salite dure e la app a cui si affida gliene fa vedere una sul percorso che voglio fare io. 500 metri di dislivello, sì, ma spalmati su 15 chilometri danno una pendenza media del 3 %. Cerco di spiegarle che, se lei vede una linea quasi verticale, questo si deve solo al fatto che le unità di misura sui due assi cartesiani sono molto diverse, chilometri sull’asse x e metri sull’asse y. Niente da fare, la matematica, questa sconosciuta! Si è infatti dovuta ricredere perché, pare, il suo percorso si è rivelato più duro. Per di più ha piovuto. Io mi sono fermata, finché ero in tempo, a Celle di Bulgheria, in un’area di sosta attrezzata vicino ad una fonte da cui sgorgava un’acqua freschissima e buona da tre bocchette poste sotto una tettoia, l’unico riparo dalla pioggia.
Quando finalmente smette di piovere e il paesino sul cocuzzolo della montagna di fronte riemerge, illuminato da timidi raggi di sole, dalle nuvole grigie che l’avevano cancellato, riprendo il mio cammino. Un camionista che si era fermato qui prima, mi aveva spiegato la strada: dovevo seguire le indicazioni per Policastro. Come fu, come non fu, mi ritrovai sulla SS 18 variante, vietata alle biciclette. Me ne sono accorta passando sopra un viadotto. Oddio, ho pensato, e adesso? quando sono stata raggiunta da un altro cicloviaggiatore, Matteo, un ragazzo che invece la variante l’aveva imboccata consapevolmente. Mi ha detto che aveva appena visto passare i carabinieri nell’altro senso (a me erano sfuggiti), i quali non hanno fatto una piega. Vabbè dai, qualche saliscendi risparmiato, tanto non è che la variante sia trafficatissima, anzi, è quasi deserta! Ci salutiamo a Capitello, dove vengo raggiunta da Francesca mentre sono in sosta gelato in un bar sul lungomare, dopo un bel bagno ristoratore.
Riprendiamo insieme, poi ci perdiamo di nuovo. Mi telefona di essere già a Sapri, dove ha trovato un camping.
Al momento di montare la tenda mi accorgo di non avere l’adattatore rotondo per attaccarsi alla corrente nei campeggi, dimenticato sicuramente ad Agropoli, a causa di una variazione nella sequenza delle cose da fare, messa a punto in anni di esperienza: caricate le batterie, le si stacca, si arrotolano i fili del telefono e del tablet e li si ripone insieme allo spinotto doppio, nello zainetto, caso mai servissero durante il giorno. Poi si stacca tutto il resto, che va nell’organizer giallo. Non l’ho fatto perché Francesca doveva ricaricare un dispositivo per cui le serviva anche il mio cavo e patatrac! Lei mi ha ridato il cavo, probabilmente neanche sapeva dello spinotto che è rimasto lì. Per fortuna alla reception del camping c’è giorno e nòtte un guardiano per cui rimane sempre aperta e posso caricare li telefono e tablet. Domani urge comprare un nuovo adattatore; per intanto andiamo a mangiare la solita pizza, giretto serale e buonanotte.
Pisciotta, come nella poesia di Ungaretti Io prendo questa strada Il miracolo del manrello che diventa barca Mmh… piove? Piove! Trovo rifugio qui Finalmente il sole ritorna … e posso concedermi jna sosta spuntino nel primo, rarissimo, bar POI mi ritrovo, non so come, a pedalare sulla variante, vietata alle biciclette! ne esco a Capitello, insieme a Matteo A Capitello… sosta bagno… … in questo splendido mare beh, anche quello di Sapri non scherza Sapri