16 luglio 2020. Maiori – Agropoli

24 Luglio 2020 0 Di wp_1499909
Paesi attraversati:
Maiori – Erchie – Vietri sul mare – Salerno – Pontecagnano Faiano – Foce del Sele – Paestum – Agropoli

Km 71

Mi sveglio, come al solito, all’alba, con i raggi del sole che iniziano a fare capolino tra i rami e a scaldarmi un po’. Sì, perché  stanotte ho avuto freddo, ho dovuto infilsrmi ben bene nel sacco a pelo… e la roba non si è asciugata per niente. La tolgo dallo stendino rotondo acquistato dai cinesi (uno dei tanti pesi inutili che mi porto dietro, secondo Francesca) e la distendo al sole. Nel frattempo mi dedico alle mie attività mattutine: scrivere il diario, cercare di aggiornare il blog, vestirmi da bici, dare un’occhiata alle Google maps per cercare alternative alle statali… insomma, le solite cose. Francesca appare intorno alle otto, mi porta a vedere dove avrei dovuto montare la tenda e si concede un bagno mattutino nella baia. Io mi sono già vestita e non ho voglia di ricominciare tutto daccapo, olttetutto non fa ancora caldo. Conosco Carmine, uno dei ragazzi con cui Francesca ha fatto festa ieri sera; va spesso in Spagna per lavoro, gli parlo della casa azul y amarilla e lo invito a venirmi a trovare.
Intorno alle dieci riusciamo a partire, con tutto asciutto e riposto nelle borse invece che nel sacchetto di tessuto non tessuto sul portapacchi. Cerchiamo un bar per la colazione che si trasformerà direttamente in un pranzo a Vietri sul Mare, famosa per le ceramiche e gli asinelli, allietate, si fa per dire, da un suonatore di fisarmonica che ci sciorina il classico pout pourri di canzoni napoletane.
Da Salerno passiamo solo sul lungomare; io l’ho già ampiamente visitata sotto Natale, durante la prima parte del mio giro d’Italia e Francesca non insiste per addentrarvisi. Pedaliamo a lungo accanto a una pineta, su pista ciclabile in cattivo stato di manutenzione e spesso piena di rifiuti, poi su strade secondarie e ciclabili molto meglio tenute, fino ad attraversare il ponte sul Sele e ad arrivare a Paestum. Com’è cambiata rispetto a quasi trent’anni fa, quando ci avevo passato un mese di vacanza! Si è  trasformata in un posto molto in, intorno ai templi, valorizzati dalla creazione di un parco archeologico, é  stata realizzata una zona pedonale e una bella pista ciclabile. I templi sono comunque visibili dall’esterno; per dare un’occhiata non è necessario pagare un biglietto. Scattiamo qualche foto e proseguiamo per Agropoli (cercare qualcosa a Paestum è ormai improponibile) dove troviamo un campeggio gestito da una simpatica coppia, lei tedesca, lui di qui, con l’aiuto saltuario dei loro quattro figli maschi. Cena in un vicino ristorante, “vivacizzata” da una rissa verbale fra alcune ragazze del posto per un uomo conteso. Come sono focose le donne di qui!