15 ottobre 2019. Rodengo Saiano – Bedizzole

15 Giugno 2020 0 Di wp_1499909

40 km


Paesi attraversati:
Rodengo Saiano – Brugnolo – Gussago –  Cellatica – Brescia – S. Eufemia della Fonte – Rezzato – Ciliverghe – Fenilazzo – Pontenove – Masciaga (Bedizzole)

Avevo preventivato una tappa corta, oggi, causa le infauste previsioni meteo, ma non pensavo tanto corta. Avrei dovuto arrivare sul Garda un po’ dopo Peschiera, contando sull’ospitalità di un warmshower che però mi ha scritto di non potere, stasera. Un vero colpo di fortuna, col senno di poi, altrimenti altro che la lavata che comunque mi sono presa! Non ci volevo credere che piovesse oggi, dopo il bel tramonto tranquillo di ieri, perlomeno non così tanto e invece, dopo una mattinata di tempo volubile (a volte faceva perfino caldo), con qualche pioggerella passeggera, nel pomeriggio il cielo si è  scatenato e si è  messo a piovere con decisione. Al riparo parziale di una bassa scaletta sono riuscita a bardarmi con tutto l’armamentario da pioggia e a continuare a pedalare per un’ora ancora. Poi, essendo venuta a mancare la motivazione necessaria per stringere i denti e resistere ed essendo nel contempo aumentata notevolmente la pioggia, ho fatto una deroga ed ho cominciato a guardarmi intorno già poco dopo le quattro, che sembravano le otto tanto si stava rabbuiando. Decisione quanto mai provvidenziale! Ancora prima di arrivare al B&b indicatomi poco prima da un passante,  notata l’insegna di un altro un paio di chilometri prima,  mi ci sono diretta al volo. Per fortuna una luce accesa denunciava la presenza di qualcuno dentro; mi sono attaccata al citofono e al terzo pulsante si è affacciata una signora che è scesa subito ad accogliermi,  impietosita dalla mia miserevole condizione di ciclista zuppa, anche se poi tanto zuppa non ero perché l’investimento sugli indumenti antipioggia ha dato i suoi frutti. Certo, ci si bagna comunque,  anche tanto se proprio diluvia, ma non eravamo ancora a questo punto.  Per un pelo, però.  Espletate le formalità e portate in camera le borse, nell’apprestarmi ad entrare in doccia ho sentito scatenarsi un diluvio, fuori. E avrei potuto trovarmici sotto!
Oddio, sembra la cronaca di una specie di passione, di sofferenza, ma non è così.  La giornata è stata comunque ben spesa: girare per Brescia mi ha fatto scoprire una città davvero bella e vivibile, con quel fascino particolare che regalano i colori autunnali. E poi, dopo il diluvio, l’arcobaleno, ad incorniciare un cielo di porpora e oro per la rifrazione dei raggi di un incredibile sole nelle gocce della pioggia che continuava a cadere. Quanta bellezza!