La senda del Duero: verso la foce

13 giugno 2023. Zamora – Fermoselle. 72 km

E inizia un altro ciclo… viaggetto, un riempitivo direi, pèr quanto già programmato, per vincere la noia di Faramontanos aspettando che le pareti infradiciatesi d’acqua della casa azul y amarilla si asciughino e si possano sistemare e imbiancare.
Stare lì da sola non è il massimo, comincio a rimpiangere un po’ il tempo in cui c’era Juan, non so cosa fare, lunghe passeggiate con Laila a parte, sperando di non essere colte da uno di questi temporali improvvisi in mezzo ai campi. Sono partita senza il consueto entusiasmo, ma si sa: basta montare in sella e pedalare e tutto cambia. Sono riuscita a risparmiarmi i circa 60 chilometri per Zamora, già strapercorsi, arrivandoci in macchina. L’altro ieri avevo chiesto a Daniel, il ciclista di BiciDuero, se la strada senza uscita davanti al suo negozio fosse sicura; lui mi ha rassicurato e in aggiunta  mi ha offerto di parcheggiarla nel suo garage. Grande Daniel, davvero un bravo ragazzo. Gli avevo portato la Kūbiña a riparare il freno davanti che si era afflosciato, ma stamattina era addirittura del tutto assente,  mi rimaneva solo quello posteriore: non molto sicuro su una strada tutta saliscendi. Così mi ha raggiunto a Pereruela, a una ventina di chilometri da Zamora, durante la pausa pranzo, e me lo ha cambiato. Grazie Daniel, sei un vero tesoro.
Avrei voluto arrivare a Miranda do Duero, ma alle otto di sera sono arrivata qui a Fermoselle che é un pueblo grandino, l’ultimo spagnolo prima del Portogallo, e ho pensato bene di fermarmi qui, in questohostal economico e senza nessun problema per Laila che non ho dovuto nemmeno darmi la pena di cercare: il proprietario, seduto davanti al bar in cui stavo per entrare a chiedere, mi ha prevenuta offrendomi una camera nel suo. E stasera ho proprio bisogno di dormire in un letto! Da domani tenda: in Portogallo ci si può anche accampare liberamente.

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