21-22-23-24 agosto. Da Badiaccia a Firenze, passando per Montevarchi e Pontassieve
… e ritorno a Cuggiono in Flixbus.
Montevarchi e Pontassieve non erano l’unico percorso per Firenze, ma a Montevarchi vive Samuele e a Pontassieve Giulio, due amici pellegrini del Cammino di Santiago, con le loro mogli, Camilla e Sabrina, e figli. È stato, questo mio viaggio in giro per l’Italia tra lo scorso autunno e questi due mesi, un’occasione per rivedere tutti i compagni di quel primo Cammino del 2006, il primo per tutti noi, un’esperienza forte, che ha creato un legame vero e duraturo fra noi. Nel tragitto per raggiungere la costa adriatica sono stata da Vera in Franciacorta e da Matteo in Veneto; la domenica prima di partire ero andata a trovare Clara e Walter e la loro piccola Elide e, prima ancora, la scorsa primavera, quando ancora lavoravo, ero stata ospite di Anna in quel di Trieste. Avrei fatto una puntata verso l’interno per andare da Chicco a Perugia, ma nei giorni in cui ero da quelle parti non c’era lui, impegnato in un tour teatrale; pochi giorni fa da Perugia ci sono passata, ci ho pure dormito, ma Chicco l’ho mancato anche questa volta, è stato l’unico che non sono riuscita a vedere. Pazienza Chicco, ci sarà un’altra occasione 😘 E infine, Firenze, da Stefy e Giulio, amici del giro dei fan di Branduardi di ancora più antica data: ci siamo conosciuti nel lontano 2002 in occasione di un meraviglioso concerto di Angelo al teatro Bibiena di Mantova, che ha segnato l’inizio di una lunga serie di frequentazioni e la nascita di grandi amicizie… e di grandi inimicizie, ma questi non li vado mica a trovare 😀
PERCORSO
21 agosto: Badiaccia – Montevarchi, km 66, seguendo la SP 71 fino ad Arezzo e le indicazioni di Camilla fino, quasi, a casa sua. Dico quasi perché, dopo Bucine, mi aspettava al varco il solito “muro”. Per fortuna, nel bar dove mi ero fermata, mi sono ritrovata a parlare con tre uomini che giocavano a carte lì vicino a me, uno dei quali, Mario, conosce Camilla fin da quando era una bambina e, soprattutto, ha un pick up e si offre di accompagnarmi. Grazie Mario 😘 Cena in famiglia, in cinque, quasi sei, perché tra qualche mese Matilda e Bruno avranno un nuovo fratellino. Bravi pellegrini, crescete e moltiplicatevi 😘
22 agosto: Montevarchi – Pontassieve, km 30 circa lungo la SP 69 (che domani mi condurrà fino a Firenze). Scopro ben presto, però, l’esistenza di una bella ciclovia, “lungarno in bici”, lungo il fiume attraverso campi e pinete e volentieri abbandono la provinciale, almeno finché posso. Giulio mi aspetta in macchina alla stazione di Pontassieve per evitarmi la solita salitaccia, così arrivo in tempo per il pranzo all’aperto nel giardino del loro casale che diventa sempre più bello, come Anita e Pietro, i loro figli. In realtà pensavo di aver mancato anche loro perché, quando ho mandato un messaggio al gruppo whatsapp dei pellegrini per annunciare il mio passaggio per Umbria-Toscana e chiedere chi era a casa, Sabrina mi aveva risposto che erano impegnatissimi a preparare i festeggiamenti per i 50 anni della sorella di Giulio, ma, quando già avevo annunciato il mio arrivo entro sera a Stefy, mi telefona Sabrina dicendomi che mi aspettano anche loro. Cambio di programma: telefono a Stefy che arriverò domani e stasera ci sarò anch’io a festeggiare Paola a cui hanno fatto una festa a sorpresa e devo dire che ci hanno proprio lavorato tanto: hanno creato un filmato che ne ripercorre la vita, con interviste agli amici più cari, alcuni dei quali erano lì… e non si vedevano da tanti anni. Auguri Paola 🎂🌷😘
23 – 24 agosto: Pontassieve – Firenze, km 20 circa, e poi a Milano con il Flixbus.
Si inizia con una discesa ripida e sassosa, sulla quale cado. Nessun danno, ma la pendenza è tale che rimango col sedere per aria incastrata nella bici, senza riuscire a rimettermi, e rimetterla, in piedi. L’unico appoggio su cui far leva sono i rovi e, giocoforza, mi graffio. Quando sbuco sulla SP 84, mi metto a cercare la ciclabile lungarno, ma mi rendo ben presto conto che, contrariamente a quel che pensava Sabrina, non c’è; del resto dove potrebbe essere se già la provinciale è a strapiombo sul fiume? La troverò, quando già sono in Firenze e mi accompagna fino in centro dove impiego la maggior parte del tempo a cercare la via dove abita Stefy. E finalmente possiamo riabbracciarci! È poi il momento di visitare Firenze, a cui dedicherò il pomeriggio di oggi e la mattinata di domani (il Flixbus parte alle 13.30). A Firenze sono già stata varie volte, ma in una grande città, per di più città d’arte per eccellenza, ogni volta puoi scoprire cose nuove, angolini nascosti e fare anche incontri inaspettati come quello con i cento lupi che a dicembre stavano tutti in una piazza di Napoli e adesso sono qui, distribuiti su due piazze vicine. Prima o poi li ritroverò a Milano in piazza del Duomo 😃 Per oggi non ho visto granché perché Stefy, in seguito ad un incidente, cammina col bastone, facendo a sua volta da bastone a Giulio che purtroppo è diventato cieco; comunque, dalla stazione di Santa Maria Novella abbiamo raggiunto il duomo, con la stupenda cupola del Brunelleschi e il campanile di Giotto, e il vicino battistero, abbiamo girellato un po’ per le vie del centro ed ho avuto l’infelice idea di proporre loro una pausa gelato in un bar, neanche poi così vicino al duomo, dove per tre gelati di produzione industriale e per giunta mal scongelati, con ancora le scaglie di ghiaccio attaccate, mi hanno chiesto la bellezza di 17 euro! Ladri! La mattina di lunedì 24 Stefy andava in palestra e così mi ha fatto da guida Giulio, appoggiandosi a me. Incredibile! Conosce alla perfezione ogni angolo, mentre io, che ci vedo benissimo, mi sarei persa chissà quante volte. Scopro la bella chiesa di Santa Maria Novella della quale dall’omonima stazione ferroviaria si vede solo parte del chiostro e poi i classici: Ponte Vecchio, piazza della Signoria con gli Uffizi, Palazzo Vecchio e il famoso David di Michelangelo (che adesso è una copia, l’originale credo si trovi nel museo), la basilica di Santa Croce