12 luglio 2020. Gaeta – Lago Patria

Gaeta – Formia – Scauri – Marina di Minturno – Baia Domizia – Baia Felice – Mondragone – Pescopagano – Castel Volturno – Lago Patria
Km 78
Come consigliatoci da Salvatore (a cui domani riporterò il lucchetto per la bici che mi prestò a dicembre in quel di Napoli, quando fui sua ospite per tre giorni sul finire della prima metà del mio giro d’Italia; del mio avevo, ancora una volta, perso la chiave e, si sa, ogni promessa è debito), ci cerchiamo qualcosa qui a Lago Patria perché poi di campeggi nun ce ne stanno cchiū fino a oltre Napoli. Alla fine poi, non dormiamo in campeggio perché è proprio il gestore stesso a consigliarci l’hotel Emilia, di un suo amico, allo stesso prezzo di un bungalow lì da lui, che però non avrebbe avuto il tempo di preparare. Ottimo e abbondante: per stasera si dorme comode e domattina avremo anche la colazione, compresa nel prezzo.
La tappa di oggi: mattinata dedicata a Gaeta, poi, così ci dicono tutti, compreso Salvatore, l’unica strada possibile è la statale Domizia. Scoprirò, al prezzo di qualche chilometro “gratis”, che non è vero: ci sono quasi sempre alternative alle grandi arterie, basta cercarle.
Nessun problema fino a Formia e poi Minturno. A Baia Domizia ci si può arrivare dalla ciclabile lungo il Garigliano, il fiume che segna il confine tra Lazio e Campania, ma siccome lo si incontra alla foce e il ponte si trova almeno un chilometro più a monte, lo si deve costeggiare nei due sensi, avanti e indrè 😃. Trovo anche un supermercato aperto dove comprare quelle due cosine che sono finite, poi, per proseguire verso Mondragone, cominciamo i problemi. Primo problema: é domenica, il che significa, anche in tempi di coronavirus, un mare di gente che va al mare, il che significa macchine che sbucano da tutte le parti, le poche ciclabili invase dai pedoni, che ti guardano pure male… Trovo delle stradine secondarie che, come in Sicilia, vengono trasformate in discariche per i rufiuti (non c’entreranno niente mafia e camorra?); riesco comunque a raggiungere Mondragone percorrendo pochi tratti sulla Domizia, poi, fino a destinazione, è tutto Castel Volturno, un comune che si estende per molti chilometri lungo la costa. In questo tratto un po’ di Domizia è inevitabile, non fosse altro che per il ponte sul Volturno. Domani glielo dico, a Salvatore.
Alba Gaeta Gaeta, potto militare Per le vecchie stradine lungo il mare il porto turistico Si lascia Gaeta da una bella ciclabile … e scopro che ci passa la Francigena, del sud, credo Formia cercando un’alternativa alla Domizia… … che però poi trovo Scauri Marina di Minturno il Garigliano, avanti… … e indrè, lungo la ciclabile sull’altra sponda Percorsi alternativi. Ancora ciclabili… … stradine di campagna … a volte trasformate in discariche abusive … sotto pinete fresche e profumate Bosco di eucalipti vittima di un incendio il Volturno …a quest’ora pieno di uccelli Castel Volturno Tramonto su Lago Patria